MOSTRA DI LIGABUE E VISITA DI CONVERSANO
MOSTRA DI LIGABUE E VISITA DI CONVERSANO
€40,00
Ritrovo dei Sigg. Partecipanti alle ore 14:30 -15:00 nei luoghi convenuti e partenza in autopullman verso Conversano. All’arrivo visita guidata della mostra di Ligabue allestita nelle sale del Castello Aragonese. Successiva visita guidata del centro storico di Conversano, piccola cittadina dai tratti raffinati e dalle mura megalitiche. Visita di Piazza Castello, della Cattedrale di Santa Maria Assunta, del Monastero di S. Benedetto (esternamente) e infine passeggiata lungo i vicoletti, le stradine bianche, colorate dai fiori dei balconi. Nella serata partenza verso casa
Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia. Le tigri, i leoni, i galli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue riempiranno di magia le sale del Castello di Conversano, dal 25 marzo al 29 ottobre 2023.
Non si può parlare dell’arte di Ligabue senza conoscerne la vita, né si possono capire le sue opere se non si entra nel mondo di quel piccolo uomo sfortunato e folle, pieno di talento e poesia. Nato a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già dall’adolescenza manifesta alcuni problemi psichiatrici che lo portano, nel 1913, a un primo internamento presso un collegio per ragazzi affetti da disabilità. Nel 1917 viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dopo un’aggressione nei confronti della madre affidataria Elise Hanselmann che, dopo varie vicissitudini, deciderà di denunciarlo ottenendo l’espulsione di Antonio dalla Svizzera il 15 maggio del 1919 e il suo invio a Gualtieri, il comune d’origine del patrigno (il marito della madre naturale, che odierà sempre).Ligabue non parlava l’italiano, era incline alla collera e incompreso dai suoi contemporanei, veniva soprannominato “el Matt” dagli abitanti di Gualtieri che ne rifiutavano i dipinti e il valore artistico, costringendolo a prediligere la via dell’alienazione e della solitudine. Dopo tormentati e inquieti anni di vagabondaggio in cui vive solamente dei pochi sussidi pubblici e si rifugia nell’arte per esprimere il suo disagio esistenziale, a cavallo tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana) che ne comprende il talento artistico e gli insegna ad utilizzare i colori. Con singolare slancio espressionista e con una purezza di visione tipica dello stupore di chi va scoprendo – come nell’infanzia – i segreti del mondo, Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta; si autoritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano; solo talvolta pare trovare un po’ di serenità nella rappresentazione del lavoro nei campi e degli animali che tanto amava e sentiva fratelli. Nel 1937 viene nuovamente ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di San Lazzaro a Reggio Emilia per autolesionismo e per “psicosi maniaco-depressiva” nel marzo del 1940. È il 1948 quando comincia a esporre le sue opere in piccole mostre e ottenendo, sotto la guida di Mazzacurati, qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi. Ma il successo è breve: dopo essersi permesso solo qualche lusso, nel 1962 viene sopraggiunto da una paresi e ricoverato all’ospedale di Guastalla dove continua a dipingere e dove termina la sua vita il 27 maggio del 1965. Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico. Una storia umana e artistica straordinaria, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato protagonista di film e sceneggiati televisivi, fin dagli anni ’70. Tutto questo è raccontato nella mostra di Conversano. Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.
La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale. Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista a partire dal primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non aggressivi; pochissimi gli autoritratti. Il secondo periodo (1939-1952) è segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione. Il terzo periodo (1952-1962) è la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena. È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo. Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958). In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Iena (1952-1962) e Cavallo con asino (1952-1962), e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta.
QUOTA INDIVIDUALE | SUPPLEMENTI | RIDUZIONI |
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€ 40,00 | – | – |
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE EURO 40,00
Il viaggio sarà effettuato con un minimo di 35 persone
LA QUOTA COMPRENDE:
- il viaggio in autopullman gran turismo dotato di tutti i più moderni comfort;
- il biglietto d’ingresso alla mostra e il diritto di prenotazione (Euro 12,00 + Euro 1,50);
la visita guidata della mostra (una guida ogni 20 persone) e del centro storico di Conversano
La nostra agenzia offre l’opportunità ai Sigg. Ospiti di iniziare il proprio viaggio da uno dei seguenti luoghi
Paese/Città | Punto di incontro | Supplemento |
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BARI | Via Salvator Matarrese alt. Hotel Sheraton | - |
MODUGNO | Via Paolo Marzi fronte civ. 23 (Fermata FlixBus) | - |
BITONTO | Stazione Bari Nord | - |
GIOVINAZZO | Piazza Vittorio Emanuele alt. Parr. San Domenico | - |
MOLFETTA | Via Salvador Allende (vicinanze negozio Pane e Amore) | - |
TERLIZZI | Corso Garibaldi (fermata centrale) | - |
RUVO DI PUGLIA |
Stazione Bari Nord | - |
CORATO |
Via Sant'Elia (Villa Comunale) | - |
BISCEGLIE | Via S. Andrea, 179 alt. Ristorante Beverly | - |
TRANI | Viale Germania prima della Rotatoria (zona Sant'Angelo) | - |
BARLETTA | Stazione Bari Nord – Scalo Casermette | - |
ANDRIA | Casello Autostradale | - |
ALTRI |
Tutti i caselli autostradali che si trovano nella direzione del viaggio stesso | - |
Per i viaggi della durata di 1-2 giorni è richiesto un minimo di n.8 partecipanti per luogo d'incontro
I nostri tour sono ideali per coloro che non hanno un’ottima padronanza delle lingue estere, non vogliono affrontare i problemi logistici e organizzativi, non amano gli imprevisti o semplicemente non vogliono trascorrere le proprie vacanze in solitudine.
D’altronde, accanto ai benefici che scaturiscono da un “viaggio organizzato”, ci sono delle regole alle quali è giusto e conveniente adeguarsi per la buona riuscita del viaggio.
Anche se siete in vacanza è scortese far aspettare un intero gruppo di persone, spesso visite ed escursioni sono programmate con orari rigidi e l’ingresso ai Musei e luoghi d’interesse artistico-culturale richiede una prenotazione obbligatoria per potervi accedere con la guida ed evitare le lunghissime file dei visitatori individuali.
Un gruppo è di solito eterogeneo e anche se durante questi viaggi si crea una certa familiarità, non è giusto esigere che tutti facciano sempre tutto con tutti.
Cortesia e buona educazione ci guidano ancora una volta, perché un’eccessiva promiscuità può recare disturbo e imbarazzo.
Va infine evidenziato che la perfetta riuscita del viaggio, oltre che nella cura dei servizi, va ricercata nello spirito di adattamento dei partecipanti, necessario a conciliare interessi diversi che inevitabilmente producono attese e visioni diverse.
Le quote di partecipazione sono valide per un numero minimo di 20 persone, per cui, nel caso non si riesca a raggiungere il numero minimo necessario per garantire la partenza, i Signori ospiti saranno informati 15 giorni prima della data di partenza.